[Book] Tramonto e polvere di Joe R. Lansdale. Un pulp crime degno di un cantastorie moderno #pulp #crime #review #book #libridimarzo #readingchallenge2018

Il mio mese di marzo è stato inaugurato nel segno del PULP. Sì, perché che si tratti di un romanzo pulp è chiaro sin dall’incipit.  2005 Stile libero Big pp. 374 € 15,50 Traduzione di Luca Conti LA TRAMA: Una donna uccide il marito dopo l’ennesimo atto di violenza. E proprio l’omicidio le dà la forza per inoltrarsi nel passato criminoso del suo villaggio. Lei si … Continua a leggere [Book] Tramonto e polvere di Joe R. Lansdale. Un pulp crime degno di un cantastorie moderno #pulp #crime #review #book #libridimarzo #readingchallenge2018

[Book] Easter Parade di Richard Yates

  Febbraio è terminato ed io ho letto davvero pochissimo. Soli tre libri e mezzo! Mea culpa. Il mezzo è Zafon che è sbiadito dietro Yates e dietro tanta attesa per gli Oscar e la corsa per mettermi al pari con le visioni. La mia ultima lettura di febbraio è stata Easter Parade, il quinto libro di Richard Yates pubblicato per la prima volta nel … Continua a leggere [Book] Easter Parade di Richard Yates

[Books] Letture in corso. Febbraio 2018

Siamo vicini alla cerimonia degli Oscar e io sono incollata, metaforicamente, al cinema come non mai. Mi appassiono, tifo, critico e mi emoziono. Questo non mi ha però fermato dal leggere. Il mio personal reading challenge procede, a rilento, ma procede. Ha dovuto fare i conti anche con il mio cucciolo di un anno e mezzo, il suo primo Carnevale consapevole e un’influenza. Ma procede. … Continua a leggere [Books] Letture in corso. Febbraio 2018

[Book] Le pietre verbali di Maria Corti

Titolo: Le pietre verbali Autore: Maria Corti Editore: Einaudi Collana: I coralli Anno edizione: 2001 Pagine: 124 p. Dalla quarta di copertina: Nella Milano nebbiosa del ’66-67 iniza ad aleggiare un sogno collettivo, un sogno di rivoluzione, che si esprime nell’uso irriverente e innovativo del linguaggio studentesco. Comincia da qui il nuovo romanzo di Maria Corti. Rilettura lirica e insieme puntuale del Sessantotto, messo a … Continua a leggere [Book] Le pietre verbali di Maria Corti

Cari Mostri – Stefano Benni

Il quarto libro che ho letto quest’anno è ancora una volta uno di quei libri che avevo acquistato e accantonato l’anno scorso. Sto parlando di Cari mostri di Stefano Benni, un autore che apprezzo particolarmente perché mi regala sempre l’effetto sorpresa senza mai deludere però ciò che mi aspetto dalla sua penna. Non è andata esattamente così per questa raccolta di racconti pubblicata in prima … Continua a leggere Cari Mostri – Stefano Benni

(Book) Suite francese – Irene Nemirovsky

Suite francese è l’opera postuma di Irene Nemirovsky pubblicata in Francia solo nel 2004 ma concepita dalla sua scrittrice fra il 1941 e il 1942, nei due anni precedenti al suo arresto e alla sua deportazione nel campo di concentramento di Birkenau, dove trovò la morte nell’agosto del 1942. La fama di quella che l’autrice aveva progettato come una sinfonia in cinque parti, ispirandosi alla … Continua a leggere (Book) Suite francese – Irene Nemirovsky

Le vergini suicide – Jeffrey Eugenides

BOOK #2 (LETTURE 2018) Le vergini suicide è il primo romanzo, pubblicato nel 1993, dello scrittore statunitense Jeffrey Eugenides. In realtà, questo libro era nella mia wishing list da tempo immemorabile. Avevo visto l’adattamento cinematografico ad opera di Sofia Coppola dal titolo “Il giardino delle vergini suicide” (con una giovanissima Kirsten Dunst ) quando ero all’ultimo anno del liceo, quindi più di 15 anni fa. … Continua a leggere Le vergini suicide – Jeffrey Eugenides

Recensione del libro Herzog di Saul Bellow.

“Se sono matto per me va benissimo” “Se sono matto, per me va benissimo, pensò Moses Herzog. C’era della gente che pensava che fosse toccato, e per qualche tempo persino lui l’aveva dubitato. Ma adesso, benché continuasse a comportarsi in maniera un po’ stramba, si sentiva pieno di fiducia, allegro, lucido, forte. Gli pareva d’essere stregato, e scriveva lettere alle gente più impensata. Era talmente … Continua a leggere Recensione del libro Herzog di Saul Bellow.

John Cheever, un outsider con l’urgenza di scrivere

Perchè leggere John Cheever?

John Cheever è la quintessenza della schiettezza, la lama tagliente e calamitica che fende le pagine e risucchia il lettore nella disarmante verità e normalità della periferia, delle vite di uomini qualunque, allo stesso tempo unici ma brutalmente aggrappati alla piega più storta del proprio io.

John Cheever è lo scrittore di cui il professore non ci ha parlato quando studiavamo, l’autore di cui non si regala mai un libro a Natale eppure è uno dei più importanti scrittori del 900, vincitore del premio Pulitzer nel 1979 e autore del capolavoro “Cronache della famiglia Wapshot” e “Bullet Park”.

Vale la pena leggere Cheever perchè, già sfogliando poche pagine di uno dei suoi romanzi, ci si rende conto di essere di fronte all’anima stessa dello scrittore che si fa inchiostro. 

Cheever (1912-1982) era un outsider, secondo figlio non voluto, al punto, come sua madre ha raccontato, che suo padre arrivò a consultare un medico disposto ad eseguire un aborto invitandolo a cena.

Cheever è stato alcolista tutta la vita, uno di quelli seri come alcuni dei personaggi che descrive nei suoi romanzi.

Scorrendo le sue pagine si avverte distintamente l’ansia di scrivere, quasi di espellere che animava la sua mano, la disperazione che spinge alla ricerca della pace, ma anche il cinismo nei confronti di quella mediocrità un po’ nevrotica che contrassegna la società di cui si fa così distintamente narratore.

Continua a leggere “John Cheever, un outsider con l’urgenza di scrivere”